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- Fitoterapia e altre branche dell'Omeopatia -

 

La Fitoterapia è una medicina alternativa i cui rimedi, a differenza di quelli genericamente omeopatici, derivano esclusivamente dalle piante o parti di esse.

A prima vista può quindi essere confusa con l’Erboristeria, ma esiste una sostanziale differenza. Nella Fitoterapia i rimedi, utilizzati come veri e propri medicinali, sono preparati seguendo gli stessi procedimenti della medicina omeopatica, quindi la loro efficacia è ugualmente indimostrata per ora; inoltre, devono essere rispettati ulteriori accorgimenti, ad esempio: la preparazione deve essere effettuata utilizzando piante fresche nel periodo di fioritura, foglie prima della fioritura, fiori prima che siano sbocciati, cortecce prima della montata linfatica, radici delle piante annuali alla fine del periodo vegetativo e frutti e semi in piena maturazione. Questi sono poi puliti e macerati appena dopo il raccolto, quindi sottoposti ai trattamenti necessari per poterli utilizzare, che consistono in un’estrema diluizione e dinamizzazione.

Nell’Erboristeria, invece, non si seguono i protocolli di preparazione tipici dell’Omeopatia ma tecniche che portano ad ottenere preparati finali contenenti le sostanze da cui hanno avuto origine (si pensi ad esempio alle tisane). Questo implica che i preparati erboristici possano teoricamente avere un effetto, positivo o negativo, sugli organismi biologici, ma in ogni modo non paragonabile, neanche nelle intenzioni, a quello di un medicinale.

Per la precisione, si può aggiungere che esiste una rigorosa denominazione che differenzia, nel nome e nelle intenzioni, i due metodi

1) Erboristeria medicinale, cioè la Fitoterapia. Pretende di sostituire validamente e vantaggiosamente la medicina convenzionale ma, come nel caso generale dell’Omeopatia, senza dimostrazioni sperimentali rigorose;

2) Erboristeria salutare o non medicinale (ad esempio per uso cosmetico), cioè quella comunemente nota come Erboristeria. Non pretende di sostituire i medicinali convenzionali (allopatici) ma tende ad affiancarli.

L’applicabilità dei rimedi fitoterapici è multipla, ad esempio per curare traumi fisici, nausea, insonnia, ferite, acne, cefalea, reumatismi, cistiti croniche, singhiozzo, coliche, spasmi, verruche, per stimolare le funzioni sessuali, per agire come calmanti e sedativi, eccetera.

Si può facilmente notare come sia elevato il numero di situazioni in cui la Fitoterapia sembra poter intervenire ma, come già scritto, sono pressoché inesistenti o quantomeno inconsistenti i dati sperimentali che avvalorino le tesi di chi nella Fitoterapia crede.

Per ultimo può essere utile aggiungere che esistono altre branche dell’Omeopatia oltre alla Fitoterapia, queste sono:

- Bioterapia: utilizza rimedi ottenuti da prodotti di origine microbica, secrezioni o escrezioni patologiche. Ad esempio Escherichia Coli, Streptococcus fecalis, Mycobacterium tubercolosis, eccetera;

- Gemmoterapia: utilizza rimedi ottenuti da gemme vegetali fresche, giovani germogli, scorza di radici, eccetera;

- Litoterapia dechelatrice: utilizza rimedi ottenuti da rocce e minerali. Ad esempio: minerali ricchi di uranio, argento, manganese, boro, rocce affette da malattia della pietra, lava non cristallizzata, solfuro naturale di arsenico, eccetera;

- Organoterapia: utilizza rimedi ottenuti da organi sani di animali (suini, montoni).

 

Gennaio 2002

 

Luca Derosa

 

 

 
     

 

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