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"E
voglio che tu scelga un momento nel passato in cui eri una bambina
piccola piccola. E la mia voce ti accompagnerà. E la mia voce
si muterà in quelle dei tuoi genitori, dei tuoi vicini, dei tuoi
amici, dei tuoi compagni di scuola e di giochi, dei tuoi maestri. E voglio
che ti ritrovi seduta in classe, bambina piccolina che si sente felice
di qualcosa, qualcosa avvenuto tanto tempo fa, qualcosa tanto tempo fa
dimenticato"
Milton H. Erickson
"... cominciai a pensare che quello che mi sarebbe
piaciuto davvero fare era studiare le possibilità di intervenire
nelle cosiddette psicopatologie in modo tale da provocare, come per magia,
rapidi ed effettivi cambiamenti"
Giorgio Nardone
La psicologia è una scienza, la psicoterapia è un'arte.
L'arte è qualcosa che suscita sensazioni soggettive, personali,
profonde, un misto di tecnica, creatività, intuito.
La comunicazione nel mondo, nella storia, ha sempre influito nell'animo
e nel pensiero delle persone, modificando in alcuni casi il loro modo
di percepire le situazioni e così la loro risposta ad eventi prima
percepiti diversamente.
La comunicazione per i sofisti era un modo per argomentare, un'arte nel
convincere, nel modificare con le parole il punto di vista degli interlocutori.
Si potrebbe dire che i sofisti fossero dei "manipolatori",
e così anche quei terapeuti che attraverso la suggestione condizionano
i loro clienti nel comportarsi in un determinato modo per indurre in
loro un cambiamento apparrentemente casuale, "un'esperienza emozionale
correttiva" pianificata..
Eppure come direbbe Paul Watzlawick in questi casi, anche quando aiuti
qualcuno che sta annegando, utilizzi la manipolazione ma con lo scopo
di trarlo in salvo...
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