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- E' possibile per l'uomo essere etico? -

 

Commento di Matteo Cogorno del 29/12/2002

Non mi intendo molto di filosofia e dintorni... comunque ecco il mio parere: eticità o libero arbitrio (in pratica è lo stesso), la questione è posta con attenzione. Io credo semplicemente che per l'uomo sia possibile sì una eticità altra da quella cristiana; il problema è che al giorno d'oggi si notano ben pochi esempi di eticità nel senso letterale della parola. Vedo che Edorado cita Kant: ok, lui (il tedesco) sosteneva che agire moralmente è lecito. Ma per me non c'è cosa più arbitraria della moralità, che varia in 6 miliardi di individui; vedo, comunque, in giro, troppi moralisti alla Sordi, solo di facciata, ben peggiori, quindi, di chi sostiene con fervore una vera moralità (occhio a non confonderla col moralismo, voglio dire). Moralità fa rima, in un certo senso, con libertà: ecco, la libertà (Edoardo ha ragione) è davvero terribile, quasi come la sua mancanza mi verrebbe da dire.

 

Risposta di Edoardo Bottini del 31/12/2002

In realtà tra eticità e libero arbitrio esiste una profonda differenza. Il libero arbitrio, infatti, è la possibilità  di scegliere tra bene e male; l'eticità è la scelta del bene. E' chiaro quindi che il primo costituisce la condizione necessaria della seconda, ma le 2 cose sono profondamente diverse: non è sufficiente esercitare il libero arbitrio per essere etici. Il discorso sull'arbitrarietà della morale che tu fai ("varia in 6 miliardi di individui") è del tutto condivisibile, ma la mia domanda è: esiste una possibilità di definire in modo univoco l'etica? Io credo che la risposta sia affermativa e che sia risolta dall'etica kantiana, la quale non è però praticabile a mio modo di vedere. Allora esiste una possibilità per l'uomo di essere etico se quella che sembra essere l'unica etica possibile non è umana?

 

Commento di Matteo Cogorno del 10/01/2003

Esiste, esiste un modo per definir l'etica in modo unitario; l'hai scritto tu stesso: "l'eticità è la scelta del bene". Questo, a mio giudizio, è l'unico modo. Per rappresentarla, trasporla, ci vuole questo: coraggio, benevolenza, rispetto, capacità di ascoltare, autocritica = eticità.
Probabilmente saranno idee banali o superate, ma le ritengo uniche per una visione laica dell'eticità, svincolata dalla bimillenaria tradizione cristiana. Dimenticavo la più importante e sottovalutata: l'amore. Non credo che lui abbia mai avuto noie con l'eticità'!

 

Risposta di Edoardo Bottini del 12/01/2003

Il punto non è se l'eticità sia o meno la scelta del bene, ma come decidere il modo in cui effettuare la scelta per scegliere veramente il bene. Le caratteristiche che tu citi sono sicuramente parte del problema, ma non credo definiscano un modo di agire.

Sono però assolutamente d'accordo con te sull'amore: è proprio così che concludevo il mio pensiero sull'etica. Ama il prossimo tuo come te stesso, che non è affatto un principio cristiano, nel senso che non è necessario essere cristiani per farlo proprio.

 

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