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Associazione Culturale Micene
           

 

 
 
 
 

 

   

 

- 2 ° Congresso Nazionale -

Il colore nelle sue sfumature

Torino, 22 settembre 2007

RESOCONTO FINALE

 

Eccoci a tirare le somme del congresso. Una esperienza davvero intensa e nuove porte aperte per Micene. Un po’ di numeri: 87 i registrati, 13 gli interventi, il tutto per otto ore di ‘colore’. L’associazione Culturale Micene incontra il pubblico in un contatto frontale che all’associazione piace molto. Ogni volta la crescita è da entrambe le parti. Questa volta si è parlato del colore, un tema trasversale trattato da molteplici punti di vista. Abbiamo trovato il colore nell’arte, nella scienza, nella tecnologia, nella città di Torino, nella mente, nella natura, nella filosofia, nella musica, nella comunicazione di massa e, ovviamente, nella fotografia. Ma questo è stato il solito pre-testo per raggiungere l’obiettivo che l’associazione si pone: comunicare cultura. Quanto è difficile oggi comunicare, la prova la abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni: è difficile comunicare a scuola, al lavoro, sempre meno tempo per capire e sempre meno occasioni per esprimersi, causa il ruolo che si ha oggi sulla scrivania, pianisti davanti ad un monitor.
Così come è stato difficile comunicare alle scuole, e far sì che i nostri inviti per l’evento arrivassero ai protagonisti a cui era rivolto l’incontro, i giovani. Una lezione da ricordare. Ciò si è tradotto nella presenza di un pubblico per lo più adulto, preparato ad ascoltare e ‘all’erta’, desideroso di capire e intervenire quando era opportuno: ed ecco che la cultura si diffonde, in maniera autonoma. Un luminare può possedere una cultura grande quanto tutti i colori del mondo, ma se non la comunica, ecco che spreca un prezioso potenziale. Deve essere una reazione a catena, come lo è stato in certi momenti del congresso, a volte difficile ad arrestarsi, tra una colorita affermazione e una accesa risposta. Cultura come reazione quindi, ma che soprattutto deve essere AZIONE. La cultura, quando veicolata da una comunicazione biunivoca, nasce dal basso, dall’incontro, e non c’è nessuna scatola magica che tenga. E di televisione se ne è parlato, scoprendo il linguaggio dei colori nella comunicazione nei mass media. E allora abbiamo comunicato, o almeno ci siamo sforzati per farlo al nostro meglio: ciò si è tradotto con interventi di alta qualità, prodotti da professionisti del settore i quali hanno selezionato dal loro bagaglio di conoscenze l’essenza di quello che è, per loro, il colore. Ma abbiamo dato spazio anche ai giovani, giovani nell’età e giovani nel ruolo di ‘relatori’, dotando loro di una possibilità di esprimersi, di farsi ascoltare, di modo che i giovani si sentano non solo fruitori ma anche protagonisti, a tutto tondo, dell’evento che Micene ha organizzato. Speriamo che il pubblico, per la maggior parte adulto, abbia pesato il tutto nello spirito delle intenzioni e ci abbia promosso. Le loro parole sono state confortanti e istruttive. Non sono mancate critiche al lavoro fatto che permettono a noi di migliorare, abbiamo apprezzato la spontaneità e la sincerità del pubblico nell’indicarci nuove strade da seguire, alla ricerca anche di un pubblico diverso, che merita di essere coinvolto. Abbiamo raccolto tante riflessioni umane di alta qualità su cui meditare. E di questo noi ne siamo riconoscenti e ringraziamo di cuore. Ognuno con una visione parziale, del colore. Come se ognuno raccontasse del colore: chi del giallo, chi del rosso, chi del blu. Speriamo che il rischio di “effetto calderone” non si sia verificato, ma che piuttosto tutti questi colori siano arrivati agli occhi degli spettatori fino a fondersi a formare il bianco, nella migliore dimostrazione della sintesi additiva dei colori primari!
Un ringraziamento a tutti i relatori che hanno deciso di appoggiare Micene: ad Angela, a Mirto, a Paolo, a Enrico, a Laura, a Nadia, a Davide, a Michele, ad Annalisa e a Gabriela.
Un grazie, davvero sentito, agli amici di VOLO2006 (http://volo2006.magawebagency.com), a Michele e Angelo che ci hanno aiutato nella logistica del congresso e nella gestione delle registrazioni. Un lavoro affrontato in un modo insostituibile, anche oltre il loro ruolo previsto. Un grazie a tutti gli artisti che hanno partecipato al congresso con l’esposizione delle loro opere, coordinati dall’Associazione A.Per.To di Torino (www.arpnet.it/aperto), hanno creato un’atmosfera perfetta e di alto livello. Da sottolineare, inoltre, la presenza dello studente dell’Accademia Albertina delle Belle Arti Marco Montanino, che con la sua tela da dieci metri (!) e la sua pazienza nel produrre un supporto adeguato, ha dato un contributo importante all’iniziativa. Un grazie ai nuovi iscritti, che condividono con noi gli stessi interessi, abbiamo bisogno del loro supporto e dei loro contributi. E tutte quelle  persone che desidereranno comunicare con noi. Cosa volere di più?

In conclusione, dal pubblico il messaggio è chiaro: l’associazione è capace di alzare il tiro, è stata lanciata la sfida e Micene è desiderosa di accettarla. Voce ai giovani, ai giovani di spirito.

 

File delle presentazioni

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